
Di nubi grige
a un tratto
il ciel fu sporco;
e il tuono brontolò
con voce d'orco.
Si cacciò avanti,
lungo lo stradone,
carta, foglie ed uccelli
il polverone.
L'omino di neve, guardate che caso, non ha più naso Vorrei imitare questo paese adagiato nel suo camicedi neve. e ha solo un orecchio: in un giorno di sole è diventato vecchio! Chi gli ha rubato un piede? È stato il gatto, bestia senza tatto. Per un chicco di grano una gallina gli becca una mano. Infine, per far festa, i bambini gli tagliano la testa
Prima vennero per gli ebrei e io non dissi nulla perchénon ero ebreo. Poi vennero per i comunisti e io non dissi nulla perchénon ero comunista. Poi vennero per i sindacalisti e io non dissi nulla perché non ero sindacalista. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa.
Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case; Voi che trovate tornando la sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce la pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì e per un no Considerate se questa è una donna Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno: Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole: Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli: O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri cari torcano il viso da voi.