mercoledì 20 gennaio 2010

Giuseppe Ungaretti - Veglia





Cima Quattro, 23 dicembre 1915

Un’intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestioni
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d’amore
non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita

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