Il tremolio di calura
cede il posto
all'aria tersa e vitrea
e sui volti si materializza
il destino da leggere
in un tempo di zona franca
ove sosta la morte emigrante
-In fila gli alberi
per il pegno dei frutti
e l'addio senza saluto delle foglie
-Comatosi torrenti
ricominciano a tossire
richiamano al capezzale dei risorti
gli uccelli a bere ultima acquasanta
per partire o restare
-S'appresta a rinverdire
l'erba ingiallita per donarsi
con decoro alla seconda morte, d'inverno
-Riso amaro di bimbi
tirati dal rigore di scuola
e ricordi d'aquiloni stracarichi di sogni
caduti in mare ma superstite qualcuno
gioca ancora a nascondino
tra i dentini mentre grosse nuvole
sembrano vortice di fumo
uscite dalla pipa di Dio
-Saluta l'ultima rondine testarda
innamorata e rifiutata da una capinera
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